Netflix prepara lo sbarco in Francia, Germania, Belgio e Italia

Netflix, la webtv che ha rivoluzionato il mercato statunitense si prepara a sbarcare in Francia, Germania, Belgio e Italia. E gli operatori del vecchio continente sono già nel panico…

Netflix la web tv che nel giro di pochi anni ha radicalmente cambiato il mercato televisivo statunitense. Sempre che abbia senso parlare di “mercato televisivo” in questo caso. Francia, Germania, Italia e Belgio dovrebbero essere i prossimi paesi europei in cui Netflix inizierà ad operare. Al momento Netflix opera già nel Regno Unito, in Olanda e nei Paesi Scandinavi.

Netflix ha basato il suo successo sulla produzione di nuove serie e su un’offerta esclusiva di prodotti, e sembra che stia negoziando con le più importanti major di Holliwood per stringere accordi di esclusiva per la distribuzione di tutta una serie di contenuti per la Francia, la Germania, l’Italia e il Belgio, ma sembra che anche l’Italia sia nel mirino di Netflix.

Il ministro della cultura francese, Aurelie Filippetti, ha già iniziato una schermaglia preventiva contro Netflix, dichiarando che “dovrà rispettare le nostre regole e pagare qui le tasse”. Al di là delle dichiarazioni politiche le Media Company europee stanno iniziando a sperimentare nuovi servizi di offerta video in streaming (Infinity di Mediaset, Snap di Sky, CanalPlay di CanalPlus) per non farsi trovare impreparati quando Netflix inizierà a dire la sua.

Va detto che un servizio come quello offerto da Netflix è indissolubilmente legato alla qualità della connessione, quindi è prematuro che in Italia Netflix riesca ad erodere una quota di mercato interessante. Completamente diverso il discorso per paesi più evoluti da questo punto di vista come Francia e Germania che sono il quarto e il sesto mercato più grande del mondo per quanto riguarda la banda larga.

Basti pensare che le famiglie connesse con banda larga negli USA sono 88 milioni, mentre attualmente in Europa Occidentale sono 134 milioni. Naturalmente il problema della diversità linguistica fa sì che questo mercato sia estremamente frammentato e più difficile da aggredire, ma si parla di un mercato che nel 2017 dovrebbe produrre già un fatturato di 1,1 miliardi di dollari.

3 commenti

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...