The Business of Books 2016, il report della Fiera di Francoforte. Siamo a metà strada tra la prima e la seconda fase della trasformazione del mercato editoriale.
Sul sito della Frankfurter Buchmesse è stato pubblicato il white paper che analizza i trend mondiali dell’editoria, una serie di report sul mondo dell’editoria internazionale. Nei prossimi giorni cercheremo di presentarvi un sunto dei vari documenti con una serie di post ad hoc, oggi iniziamo con una overview generale del The Business of Books 2016 realizzato dalle Rüdiger Wischenbart Content & Consultant.
THE BUSINESS OF BOOKS 2016
L’assunto di partenza del documento è che stiamo vivendo un periodo di passaggio tra la prima e seconda fase della trasformazione del mercato editoriale. Il business dei libri sta evolvendo in più direzioni contemporaneamente, come del resto era inevitabile che accadesse per una realtà complessa e multi-strutturata come quella dell’editoria.
Emerge una tendenza comune a diversi Paesi, ovvero quella per cui nonostante il mercato editoriale sia in calo i grandi gruppi riescono a a sopravvivere grazie a pochi bestseller capaci che valgono una quota sempre maggiore dei ricavi. In contro-tendenza invece il mercato del Regno Unito che ha fatto addirittura registrare un leggero tasso di crescita grazie agli editori indipendenti.
Se usciamo dall’area occidentale vediamo invece che il mercato editoriale cresce nell’area BRIC, anche se in maniera più lenta rispetto agli anni scorsi. La tendenza è diversa rispetto ai mercati occidentali: non sono soltanto i best seller a far gran parte del fatturato, ma tutti i vari paesi si differenziano per una grande vastità di titoli. Ci sono poi peculiarità diverse da mercato e mercato, con Russia e Brasile ad esempio che hanno registrato una flessione dovuta probabilmente alla crisi economica che ha colpito entrambi i paesi. Crescono invece Cina e India, sia per quanto riguarda la fiction che per quanto riguarda la saggistica, anche se come dicevamo la crescita si è un po’ rallentata rispetto a qualche anno fa.
Gli ebook e le reti sociali nel mercato asiatico
Nel mondo asiatico la vendita di ebook resta ancora marginale rispetto al mercato totale, anche se ormai si va verso il modello statunitense di pubblicare contemporaneamente i testi in formato cartaceo e in formato digitale.
Discorso diverso invece per quanto riguarda le reti sociali di lettori che in Cina sono cresciute rapidamente mettendo in contatto milioni di persone. Interessante il fenomeno delle piattaforme integrate che si stanno affermando e che permettono ai selfpublisher più popolari di trovare partner per sviluppare i loro contenuti in canali multimediali (film, videogames, serie tv, ecc), ma anche di trovare editori cartacei disposti ad investire su di loro. Amazon comunque sta spingendo il suo Kindle store in India e in Giappone, e l’eco del successo dei selfpublisher occidentali inizia a farsi sentire anche in Cina.
I canali distributivi digitali fanno la differenza
Non c’è dubbio che il mondo editoriale è sempre più complesso e che oggi per un autore non esiste un unico modo per trovare il suo pubblico di riferimento. Il mercato editoriale del resto è fittamente interconnesso con le trasformazioni che giorno dopo giorno continuano ad investire tutti i media e il mondo della comunicazione.
Quello che emerge in maniera chiara è la difficolta per tutti quei media che si devono ancora confrontare con il “problema” del prodotto fisico (giornali, libri, riviste), mentre i settori che sono riusciti a sfruttare al meglio la distribuzione digitale crescono in maniera verticale (home entertainment, videogames, serie tv, tv on the demand, ecc.).
In questo momento il mondo del libro fatica dunque a incontrare il pubblico e, a leggere i dati, non si vedono prospettive di crescita all’orizzonte (soprattutto nei Paesi Occidentali): quando va bene si registra un calo minore rispetto all’anno scorso. Inoltre tutti gli analisti sono sicuri che questi fenomeni accelereranno sempre di più nei prossimi anni. Il motivo è molto semplice: lo smartphone diventerà il canale di riferimento per ogni tipo di contenuto.
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