Editoria digitale, mercato in calo ma Google finanzia il giornalismo digitale

Editoria digitale, in lieve calo. Crescono solo i big, tutti gli altri faticano. Ma Google finanzia il giornalismo digitale.

Editoria digitale, in lieve calo. Crescono solo i big, tutti gli altri faticano e in Italia il dato è addirittura negativo. Molto secca l’analisi fatta da Paolo Ainio, presidente di Banzai, a margine di un convegno dell’Agcom: “Crescono in pochi, gli over the top come Facebook e Google e pochi altri. Il resto del mercato digitale dell’editoria italiana o è fermo o è leggermente negativo. Gli over the top godono di una capacita’ di produzione a costo zero mentre il resto dell’editoria fatica a fare contenuti”. Non è dunque un caso se, che come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, Banzai ha deciso di concentrarsi sull’e-commerce dopo la vendita dei sui siti verticali al gruppo Mondadori. Ainio individua la criticità maggiore proprio nella creazione di contenuti: la maggior parte degli editori infatti utilizza la tecnologia ma i costi dipendono direttamente dalla capacità di creare contenuti.

E intanto Google finanzia il giornalismo digitale

Nel frattempo Google stanzia altri 150 milioni di euro per il giornalismo digitale: è attivo infatti il nuovo bando della Digital News Initiative. Vi avevamo raccontato di come la prima edizione si fosse conclusa con più di 128 organizzazioni che si erano aggiudicato il bando (tra cui anche 8 aziende italiane). C’è tempo fino all’11 luglio per provare ad aggiudicarsi i fondi elargiti da Google per chiunque faccia informazione online. Google sta cercando “progetti che propongano un nuovo modo di pensare nell’ambito del giornalismo digitale, che supportino lo sviluppo di nuovi modelli di business o anche che cambino le abitudini degli utenti per quanto riguarda le news digital. I progetti possono avere un forte carattere sperimentale, ma devono avere degli obiettivi ben definiti e una componente digitale significativa. Non è necessario usare alcun prodotto di Google”.

Possono partecipare alla Digital News Initiative editori affermati ma anche come startup, gruppi e singoli individui residenti nell’Unione Europea. I finanziamenti sono divisi in tre tipi diversi:

 

  • fino a 50mila euro per i prototipi
  • fino a 300 mila euro per i progetti di media dimensioni
  • fino a 1 milione di euro per i progetti di grande portata+

Trovate tutte le info e i dettagli sul sito della Digital News Initiative.

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