Der Spiegel in crisi, licenziamenti e contenuti a pagamento online

Der Spiegel in crisi, licenziamenti e contenuti a pagamento online per tagliare 16 milioni di euro di costi annuali entro il 2017.

Der Spiegel, storico settimanale tedesco, deve fare i conti con la crisi. A causa di un forte calo della pubblicità infatti è stato annunciato un taglio di circa 16 milioni di euro di costi annuali da qui al 2017.

In termini di posti di lavoro significa che 149 posti che verranno tagliati. Si tratta di un numero decisamente importante visto che corrispondono all’incirca al 20% dell’attuale forza lavoro del settimanale tedesco.

A perdere il posto saranno 35 redattori, 14 impiegati del settore documentazione e circa 100 tra gli altri addetti della casa editrice che, oltre a der Spiegel, pubblica anche il mensile

Contenuti a pagamento.

All’interno del piano di ristrutturazione anche la decisione di proporre una serie di contenuti a pagamento nel sito di Der Spiegel che oggi è completamente gratuito, anche se online non sono presenti tutti gli articoli che vengono proposti nella versione cartacea.

Der Spiegel in edicola vende circa 870mila copie alla settimana ed è da sempre il settimanale di riferimento dell’elte tedesca.

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