eCommere ed Editoria, numeri ancora molto bassi per un mercato che resta marginale

eCommere ed Editoria, numeri ancora molto bassi per un mercato che resta marginale: l’Editoria rappresenta appena il 2% del fatturato globale dell’eCommerce italiano

Un paio di settimane fa è stato pubblicato il rapporto annuale sull’eCommerce italiano elaborato da Casaleggio e Associati e presentato in occasione dell’eCommerce Forum 2015.

I dati fotografano il 2014 e, per quanto riguarda l’editoria, confermano la marginalità di un settore che rappresenta appena il 2% dell’intero mercato italiano dell’ecommerce.

Piccola crescita rispetto all’anno scorso, quando l’editoria valeva l’1,9% dell’ecommerce globale, ma parliamo appunto di numeri molto bassi che confermano come l’editoria in Italia rappresenti un mercato marginale nei numeri effettivi, ma incredibilmente sovrastimato in termini di valore e di percezione. 

Anche online dunque assistiamo ad una marginalità del mercato editoriale, eppure da più parti leggiamo di come la rivoluzione digitale abbia completamente scardinato il settore.

A mio avviso, invece, a scardinare il settore è stata soprattutto la totale inadeguatezza di chi ha gestito tutta la faccenda del digitale, ma questo è un altro discorso.

eCommerce, i dati

eCommere ed Editoria, numeri ancora molto bassi per un mercato che resta marginale fatturato

Cresce il fatturato globale del comparto eCommerce italiano, che raggiunge quota 24.2 miliardi di euro, aumentato di circa 2 miliardi di euro rispetto all’anno scorso (8% di aumento su base annua).

Aumento reso possibile soltanto dall’aumento del mercato degli ebook dato che ‘affermarsi del marketplace erode sempre di più i margini di fatturato.

eCommere ed Editoria, numeri ancora molto bassi per un mercato che resta marginale settoriTempo Libero (49%, di cui il 44% assorbito dalle scommesse online) e Turismo (30%) rappresentano in assoluto i settori più rilevanti, seguiti da Assicurazioni (7%), Elettronica e Centri Commerciali (entrambi 4%), Editoria e Moda (2% l’uno) e poi tutto il resto.

L’anno scorso il Tempo Libero assorbiva il 54% dell’intero fatturato dell’eCommerce italiano, mentre i viaggi il 27%. Interessante invece il dato relativo ai trend di crescita per il 2015.

eCommere ed Editoria, numeri ancora molto bassi per un mercato che resta marginale sviluppo

Il comparto editoriale dovrebbe dunque aumentare di un 16%, ma stiamo parlando di un aumento ancora molto piccolo rispetto ad altri settori, sopratutto se si pensa che si tratta di un aumento su base percentuale (in pratica l’aumento è del 16% sul 2%, numero quindi molto basso a livello macro).

L’analisi evidenzia come nel settore Editoria i player italiani stiano lasciando sempre più spazio ai grandi player internazionali che operano su economie di scala di dimensioni difficilmente contrastabili dai gruppi editoriali italiani.

Un commento

  1. […] Proprio come l’anno scorso il mercato editoriale vale complessivamente il 2% del mercato digitale italiano. C’è stato quindi un aumento in linea con quello generale ma si continua a parlare di un mercato marginale. Certo, possiamo dire lo stesso della Moda che, nonostante i pesantissimi investimenti fatti negli ultimi anni, non riesce a superare l’1.9%. […]

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