Dal ministro dell’Istruzione arriva l’ok ai testi in formato digitale o misto dall’anno 2014-2015. Previsti risparmi fino al 30% sul prezzo dei libri cartacei

Tra le principali novità – si legge in una nota del Miur – la disposizione per i collegi dei docenti di adottare, dall’anno scolastico 2014/2015, solo libri nella versione digitale o mista. Inizialmente, l’innovazione riguarderà le classi prima e quarta della scuola primaria, la classe prima della scuola secondaria di I grado, la prima e la terza classe della secondaria di II grado. […]
La riduzione, rispetto ai limiti stabiliti per l’anno scolastico 2013/2014, è del 20%. Ma nel caso in cui l’intera dotazione libraria sia composta esclusivamente da libri in versione digitale la sforbiciata è più consistente, con una riduzione che arriva fino al 30%. Una riduzione che secondo le prime stime consentirà risparmi superiori a 100 euro sull’attuale budget.
Ad esempio, la terza classe del liceo classico, dove c’è un tetto di spesa di 382 euro, con il taglio del 30% dei costi legato all’asozione degli ebook, vedrebbe diminuire la spesa di 114 euro.
[…] davvero come una barzelletta la reazione all’ok del ministro Profumo agli ebook nelle scuole da parte dell’Associazione italiana editori (Aie), della Federazione della Filiera della Carta e […]
[…] prevedibile l’AIE, l’associazione editori italiani si è mossa in blocco contro il decreto Profumo che aveva l’obiettivo di digitalizzare la scuola italiana: ecco quindi un bel ricorso al TAR […]
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[…] al settembre 2014, che aveva rimandato di ulteriori 12 mesi un provvedimento già fissato dal decreto dell’ex ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, viene impresso un nuovo alt alla riforma che doveva portare i libri digitali sui banchi degli […]