Il mercato svedese a un punto di svolta: si comprano più libri da ascoltare che da leggere.
Il mercato del libro svedese è arrivato a un punto di svolta: per la prima volta le vendite di audiobook hanno superato quelle dei libri. In Svezia dunque la lettura scende dal primo gradino del podio e lascia spazio all’ascolto!
I dati parlano chiaro: nel 2022 il 54.4% delle vendite di libri è avvenuta in formato audio (digital download e abbonamento). Per gli editori svedesi il 31.9% ricavi arrivano dall’audio, situazione che si ripete in Finlandia.
Vediamo quindi nel dettaglio i numeri del mercato svedese grazie all’indagine fatta da Carlo Carrenho per IG Hörbuch (l’indagine integrale è disponibile qui)


I numeri del mercato svedese
Il mercato trade del libro in Svezia nel 2022 ha raggiunto complessivamente quota 442 milioni di euro per 70 milioni di copie vendute, con un calo del 2.4% rispetto all’anno precedente. In crescita invece gli abbonamenti digitali che salgono complessivamente del 7.3% (non va dimenticato che la Svezia è la patria di Storytel).
Il mercato trade del libro italiano, giusto per fare un esempio, nel 2022 ha raggiunto quota 1.671 miliardi di euro, ma in Italia gli abitanti sono circa 60 milioni mentre la Svezia non arriva a 10 milioni e mezzo. In proporzione dunque gli svedesi leggono molto di più degli italiani.
Per quanto riguarda le vendite digitali gli audiolibri valgono l’88% di un mercato che raggiunge quota 117 milioni di euro.
Il 99% degli audiolibri sono venduti con modalità in abbonamento, dato che di fatto sembrerebbe seppellire il modello di business basato sul digital download che, però, continua ad essere al centro delle strategie di Google e Apple per quanto riguarda gli ebook e gli audiolibri (e non stiamo parlando proprio di due pivelli della rete…). E, infatti, questo valore non comprende gli store internazionali come Apple, Audible, Google e Kobo.
Gli editori svedesi hanno totalizzato mediamente 57.52 milioni di euro di ricavi dagli audiolibri (nel 2010 con gli audiolibri gli editori svedesi raggiungevano mediamente un fatturato di poco meno di 10 milioni di euro).
Infine il dato più interessante: il 31.9% dei ricavi degli editori svedesi nel 2022 arriva dagli audiolibri. Un numero che dovrebbe far riflettere moltissimo e che, se confrontato con 6.5% del 2010, lascia davvero a bocca aperta.
Il caso di Storytel
Storyel vale da sola il 60% del mercato dell’audiolibro svedese. L’azienda, nata proprio in Svezia, è attiva ormai in moltissimi paesi, tra cui l’Italia, anche se non considera il nostro paese un asset strategico, come emerge dall’analisi di Carrenho.

Gli altri player presenti sul mercato svedese sono Bokus, Bookbeat, Nextory, mentre spicca l’assenza nell’indagine di due colossi come Audible e Spotify.
Gli altri paesi nordici
Ecco i numeri dei vicini di casa degli svedesi per quanto riguarda gli audiolibri:
- in Norvegia il mercato dell’audiolibro ha generato ricavi per 31.2 milioni di euro e rappresentano il 25% dei ricavi degli editori norvegesi;
- in Finlandia i ricavi del comparto audio sono stati 38.9 milioni di euro e rappresentano il 31.9% dei ricavi degli editori finlandesi;
- in Danimarca infine 26.52 milioni di euro arrivano dall’audio e rappresentano il 16% del fatturato degli editori danesi.