Podcast, il mercato italiano continua a crescere dopo il record 2020: + 4% nel 2021 con 14.5 milioni di italiani che hanno ascoltato un podcast.
Dopo i risultati record raggiunti nel 2020 il consumo di podcast da parte degli ascoltatori italiani aumenta del 4%, a conferma di un trend positivo che negli ultimi 4 anni non si è mai fermato.Sono 14,5 milioni, infatti, gli italiani che quest’anno hanno ascoltato almeno una volta un podcast, rispetto ai 13,9 dell’anno precedente.
I dati sono quelli della ricerca di NielsenIQ realizzata per Audible presentata a Mondo Podcast, la finestra dedicata all’universo del podcasting all’interno del Festival della Comunicazione di Camogli.
Grazie anche al lockdown della primavera 2020, il podcast è diventato una piacevole abitudine per gli italiani.
Abitudini di ascolto
Dalla ricerca emerge che i podcast sono stati utilizzati dai genitori come strumento per intrattenere i figli in quarantena (36%) o per approfondire temi e parti del programma scolastico dei figli (36%).
Sono però soprattutto i Millennial e i GenZ i maggiori fruitori di podcast in Italia. Il 75% degli intervistati nella fascia 18-24 anni ha dichiarato di ascoltarli, così come il 69% tra i 25 e i 34 anni. Si tratta di persone molto connesse, che trascorrono su Internet oltre 4 ore al giorno (69%). Inoltre quasi tutti gli amanti di storie e voci da fruire in cuffia o attraverso gli smart speaker sono anche fruitori di podcast: 2 intervistati su 5, infatti, ha dichiarato di ascoltare sia audiolibri sia podcast.
La casa resta la regina degli ascolti: è il 78% degli italiani a preferirla. Seguono la macchina (26%) e i mezzi pubblici (19%). Stabile anche la frequenza d’ascolto: gli italiani si dedicano ai podcast in media una volta a settimana e, come per gli audiolibri, l’ascolto è un’attività prevalentemente solitaria (84%).
I motivi che spingono gli italiani ad ascoltare podcast sono tanti, ma su tutti vince la volontà di informarsi e approfondire argomenti di interesse e attualità (35%). Seguono poi la curiosità verso nuovi contenuti (33%) e la necessità di evadere dalla quotidianità e divertirsi (28%). Per il 47% sono un ottimo strumento “per intrattenersi mentre si fanno altre cose”.