Kindle Vella, un nuovo modo per raccontare storie

Kindle Vella è il nuovo arrivato di casa Amazon che punta sulla serializzazione di lettura e scrittura. Si paga con token, royalties al 50% per gli autori. Sfida a Wattpad?

Kindle Direct Publishing ha presentato Kindle Vella, un nuovo modo a disposizione degli autori per autopubblicare le loro storie.

Kindle Vella sembra infatti dedicato soltanto agli autori che aderiscono al programma KDP di Amazon, ovvero a tutti i selfpublisher che utilizzano la piattaforma creata da Jeff Bezos.

Il sistema è basato sulla serializzazione dei prodotti letterati, dato che gli autori hanno la possibilità di pubblicare soltanto brevi episodi (da un minimo di 600 a un massimo di 5.000 parole). A breve tutte le storie pubblicate su Kindle Vella saranno disponibili anche sull’app di Kindle per iOS e su Amazon.com, al momento sono riservate solo a chi possiede un dispositivo Kindle.

A prima vista direi che Amazon ha deciso di fare la guerra da Wattpad, anche se è presto per parlare dato che Kindle Vella è stato lanciato oggi e non ho avuto modo di studiarlo con calma.

La mossa di punta sulla serializzazione della lettura e della scrittura mi sembra molto smart, dato che stiamo parlando un aspetto fondamentale della letteratura popolare (basti pensare a Salgari, Dumas o D’Annunzio, solo per fare qualche nome).

Il mercato editoriale odierno, frammentato tra formati e linguaggi di ogni tipo, sembra del resto puntare sempre più sulla serialità a livello di video e di audio (non è un caso che i podcast stiano andando così bene, per non parlare di Marvel che ha di fatto portato le serie tv al cinema). Alla fine sembra che sia davvero l’abitudine a regolare le nostre vite e i nostri comportamenti, come scriveva Marcel Proust nella sua Recherche.

Un nuovo tipo di royalties

Kindle Vella si caratterizza anche per un nuovo sistema di calcolo delle royalties. I lettori potranno acquistare dei Token virtuali che permetteranno di sbloccare gli episodi di ogni storia.

Gli autori percepiranno poi il 50% di questi Token, oltre a un bonus di lancio basato sull’attività e sul coinvolgimento dei lettori. Per favorire il coinvolgimento dei lettori i primi capitoli delle nuove storie saranno gratuiti. Al momento 200 token costano 1.99 dollari (trovate tutti i dettagli sui piani di pagamento qui).

Sarà interessante capire se questi Token saranno poi utilizzabili dentro all’ecosistema Amazon, cosa a mio avviso molto probabile. Inutile dire che le implicazioni di un progetto di questo tipo, se esteso a tutto il mondo Amazon, sarebbero a dir poco enormi.

I lettori potranno mettere dei “like” alle storie lette con il classico sistema dei pollici “alla Facebook”, oltre ad avere la possibilità di utilizzare i preferiti per votare la loro storia preferita ogni settimana. Il programma è in fase beta quindi non è ben chiaro se sia disponibile soltanto per gli utenti KDP statunitensi oppure anche per chi ha un account KDP in un Paese europeo o extraeuropeo

4 commenti

  1. Caro Brunoro, esiste http://www.kepown.com il social di scrittori made in Italy. Siamo on line da 5 mesi: 1400 iscritti, 460 kebook, pronta la app. Ne hanno parlato: Corriere, Venerdi’, Tempo, il Giornale, Libero, Capital, varie testate regionali, radio e tg rai 2 e 3. Kepown e’ la forma sincopata di keep own: mantenere il proprio. Qui si conservano le storie di ognuno, perche’ senza memoria non si forma l’identita’ e senza identita’ non c’e’ futuro. Per ora scrivere il proprio kebook e’ gratuito, ognuno e’ editore di se stesso e puo’ pubblicare in progress, cioe’ modificare sempre la propria storia. C’e’ la possibilita’ di geolocalizzarla e fissarne l’epoca in modo che la ricerca sia anche per luoghi ed epoche storiche. Stiamo per uscire con i servizi pagati in kecoin. Visiti kepown e, se lo ritiene, mi contatti. Grazie! Elisabetta de Dominis

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