Nel primo semestre del 2019 il settore musicale registra ricavi in aumento del +5%. Lo streaming da solo vale il 63% dei ricavi.
Il mondo della musica è stato il primo ad essere rivoluzionato dal digitale ed è quindi sempre interessante osservare l’evoluzione di un settore che, nonostante la profondissima crisi degli ultimi anni, resta ancora molto vivo.
Per quanto riguarda il mercato italiano il primo semestre del 2019 ha fatto registrate un aumento del 5% dei ricavi, con lo streaming che da solo rappresenta il 63% di tutti i ricavi dell’industria discografica.
Con un aumento del 32% lo streaming nei primi sei mesi dell’anno ha generato più di 54 milioni di euro di ricavi.
Crescono soprattutto gli abbonamenti alle piattaforme musicali che offrono servizi in streaming (+32% rispetto al 2018). Cresce anche l’ad-supported audio, che nella prima metà dell’anno ha superato i ricavi provenienti video sharing.
Digitale al 73%, nel fisico cresce solo il vinile
Per quanto riguarda la musica in Italia il digitale oggi rappresenta il 73% del mercato, con il segmento fisico che perde oltre il 12% rispetto al 2018.
Tutti i supporti fisici sono in calo tranne il vinile, che ha fatto registrare un aumento del 4.8% ed è arrivato a rappresentare il 31% dei ricavi provenienti dal mercato non-digitale.
Il mercato discografico nei primi sei mesi del 2019 ha prodotto ricavi per 86 milioni di euro (+5% rispetto al 2018), con 11 milioni di euro provenienti dal bonus cultura 18app che ha coinvolto circa 430mila diciottenni (nel 2018 il bonus cultura aveva generato 21 milioni di euro di ricavi)