IVA ridotta per gli ebook, via libera dall’Unione Europea. Questa potrebbe essere la volta buona.
L’introduzione dell’IVA agevolata sugli ebook è una di quelle cose che tornano regolarmente, mese dopo mese. Qui su Editoria Digitale ne avevamo parlato a dicembre 2016, quando sembrava che ormai l’Europa avesse intenzione di cedere dopo il brusco stop di settembre.
Dopo anni di inutili prese di posizione e di discussioni più o meno sterili sembra che questa lunga storia sia arrivata ad una conclusione: il Parlamento Europeo infatti ha dato definitivamente via libera alla proposta della Commissione Ue che permette agli Stati membri di abbassare l’Iva sugli ebook allineandola con quella imposta ai libri cartacei.
Ricordiamo infatti che oggi gli ebook devono essere tassati come minimo al 15%, mentre gli Stati possono applicare per i libri un tasso del 5% e in alcuni casi dello 0%.
L’Italia, seguendo l’esempio della Francia, era peraltro stata un’apripista in questa battaglia. La modifica alla direttiva del 2006 sull’Iva per l’e-commerce che riguarda la tassazione applicata a libri, quotidiani e periodici, è stata appoggiata dall’Eurocamera con 590 voti a favore, 8 contrari e 10 astensioni.
“Il nostro modo di leggere è cambiato – spiega il relatore del testo, il belga del Ppe Tom Vandenkendelaere -, non ha senso applicare un doppio standard in cui un giornale online è tassato di più rispetto allo stesso giornale comprato in edicola”.
Chiedo cortesemente di sapere se, in base alla normativa europea appena modificata e alla legislazione italiana, l’IVA agevolata si applica anche agli audiolibri o esclusivamente agli ebook.
Grazie
No, al momento la normativa non applicabile agli audiobook, a meno che non si tratti di audiobook venduti in copia fisica (su CD per intenderci) con un booklet abbastanza lungo da essere considerato un vero e proprio libro.