Per il Financial Times è arrivato il momento del “digital first”: Lionel Barber, il direttore del giornale, ha dettato la nuova linea alla redazione
Il direttore del Financial Times ha scritto una lettera a tutta la redazione per dettare la nuova linea editoriale del giornale (qui trovate il testo integrale): con buona pace dei “vecchi” della redazione la carta passa in secondo piano, da adesso in poi il digitale è la priorità.
“Digital First” dunque per lo storico il quotidiano inglese, come ha scritto lo stesso Barber:
Un’opportunità entusiasmante ma anche impegnativa per tutti i giornalisti, che porta con sé un’organizzazione del lavoro diversa e un ulteriore spostamento di risorse per Ft.com
L’aspetto interessante è che Barber non si è limitato a scrivere le solite frasi di circostanza, ma è entrato direttamente nel lavoro quotidiano dei giornalisti, stravolgendo dunque le abitudini lavorative della redazione.
I cambiamenti nella produzione di giornali richiederanno ulteriori cambiamenti nel metodo di lavoro. Capisco che questa sarà una sfida per quelli che da molto tempo sono abituati a lavorare fino a tarda sera […] ma i colleghi hanno bisogno di fare scelte consapevoli per la loro carriera sia che questa abbia luogo al Ft o altrove. […] Avremo bisogno di spostare più risorse dalla tarda sera al pomeriggio e dal pomeriggio alla mattina. I giornalisti che scrivono dovranno concentrarsi sul digitale. E sull’online l’enfasi sarà sugli articoli piuttosto che sulle pagine delle sezioni
Per la serie è vi adeguate o andate altrove:
Il giornalismo del Financial Time deve adattarsi maggiormente a un mondo in cui i reporter e i commentatori dialogano con i lettori. Il nostro obiettivo deve essere quello di approfondire l’impegno e di soddisfare l’esigenza dei lettori ogni volta che si rivolgono a noi per le ultime notizie e le analisi di qualità.
Dichiarazioni importanti, che certificano la morte di un vecchio tipo di giornalismo, quello storico delle nottate fatte in redazione che tutti noi associamo al mitico Perozzi e ai suoi cornetti caldi appena sfornati…
[…] supera il numero dei redattori occupati nella carta. Si tratta di un sorpasso storico nel segno del digital first: secondo l’ultimo reportUS Bureau of Labor Statistics infatti ormai nei giornali a stelle e […]