Il New York Times torna in attivo grazie al digitale: utile di 20,1 milioni di dollari nel secondo trimestre 2013
Dopo un periodo a dir poco difficile il New York Times ha rimesso a posto i conti grazie agli abbonamenti digitali sottoscritti dai suoi utenti. Il quotidiano a stelle e strisce infatti nel primo trimestre 2013 ha registrato un utile di 20,1 milioni di dollari, mentre nel 2012 il bilancio per lo stesso periodo era di -87,6 milioni di dollari.
La differenza rispetto all’anno scorso la fa il digitale: gli abbonamenti pay al sito web e alle edizioni digitali di Times e di International Herald Tribune hanno registrato un +35%, dato che equivale a 699mila abbonati. Vanno poi aggiunti gli abbonamenti digitali agli altri quotidiani del gruppo come il Boston Globe, che hanno raggiunto quota 39mila (compresi gli iscritti a pagamento al sito)
Il fatturato pubblicitario ha fatto segnare un -5,8% (-6,8% la pubblicità nel cartaceo, -2,7% il digitale), con il fatturato globale che ha segnato un -0.9% per un totale di 485,4 milioni di dollari.
Ecco le dichiarazione di Mark Thompson, amministratore delegato del NYT:
Stiamo facendo progressi e le nostre iniziative strategiche di crescita sono sulla buona strada, i risultati riflettono la continua evoluzione delle iniziative digitali, l’attenzione alla gestione dei costi e il moderato calo delle entrate pubblicitarie.
[…] perché anche i guadagni del New York Times sono in crescita (avevamo già parlato di come gli abbonamenti digitali avessero letteralmente “salvato” i conti del NYT), nonostante la crisi che ha investito il mondo dell’editoria dopo l’avvento della […]