Terzo appuntamento con gli autori che stanno dimostrando nei fatti come sfruttare al meglio le possibilità offerte dall’editoria digitale.
Oggi ne parlo con Carlo Callegari, autore che ha esordito esattamente un anno fa con l’editore statunitense LA CASE Books con “Che Dio ti aiuti, Bambola!”, libro che verrà pubblicato a gennaio da un importante editore italiano con un nuovo titolo, nuovo editing e nuova copertina proprio al grande successo di vendite dell’ebook.
Conosco bene Carlo dato che, proprio con LA CASE Books, ho pubblicato l’anno scorso il suo primo ebook e quindi sono doppiamente felice per questo importante risultato che dimostra peraltro la bontà della nostra scelta editoriale.
Allora Carlo, approdi ad un editore importante dopo il successo da in digitale: ci racconti brevemente com’è andata? E, soprattutto, possiamo svelare il nome dell’editore?)
Cominciamo allora con lo svelare il nome della casa editrice e la collana. L’editore è Fanucci e la collana è Time Crime, Nero Italiano. Sarà disponibile in libreria nel mese di gennaio. Approdo a questa importante casa editrice dopo un anno di militanza con La Case nel mondo degli ebook e dopo molte soddisfazioni. Proprio dopo una chiacchierata fatta con te al telefono l’anno scorso ho iniziato a riflettere sulla parola “pubblicazione”. Si trattava di decidere fra la carta stampata di un piccolo editore con distribuzione locale o la pubblicazione in formato ebook e una visibilità decisamente maggiore. Ho deciso per la seconda e devo dire che è stata la scelta più giusta. Una scelta che poi mi ha permesso di approdare (grazie anche alla mia agente Anna Mioni di AC2 literary agency) in Fanucci meno di un anno dopo.
Compri ebook e leggi in digitale?
Compro indifferetemente sia ebook che libri tradizionali. Non credo che uno escluda l’altro, anzi, credo possano convivere tranquillamente assieme.
Cosa ne pensi del self publishing?
Il self publishing è una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’editoria. E’ uno strumento che ha regalato a molti la visibilità che probabilmente non avrebbero mai potuto avere. Non dimentichiamoci che veri e propri successi commerciali, poi arrivati al cartaceo, sono partiti proprio così. Un buon successo di vendite in ebook, può significare l’entrata nel mondo dell’editoria cartacea.
Un consiglio che ti senti di dare a un esordiente chi vuole tentare la carta del digitale?
Per un esordiente la carta del digitale è forse quella più immeditata e conveniente. Attenzione solo a non dare tutto per facile e scontato. Come per il cartaceo serve un buon editore, preferibilmente specializzato in questo mercato e che conosca bene tutte le regole e i meccanismi della rete. Se invece parliamo di self publishing puro (me lo pubblico da solo) attenzione all’editing vero e proprio. Cercate sempre dei riscontri, dei pareri e delle valutazioni su quanto volete pubblicare. Bene che gli amici leggano il vostro lavoro, meglio che lo faccia una figura che di queste cose se ne intende e che possa darvi dei consigli professionali.
I vantaggi e gli svantaggi di pubblicare in digitale.
I vantaggi sono molti. Basta con il dover pagare case editrici che pubblicano a vostre spese, visibilità a livello nazione e internazionale, costi bassissimi. Svantaggi non ne vedo poi molti. Forse l’unico limite è dettato da una crescita di mercato che è si, in costante aumento, ma non ai livelli di altri stati. Credo però che un pò per volta questo gap verrà colmato.
I vantaggi e gli svantaggi di pubblicare in cartaceo
Quello del cartaceo attualmente rimane il mercato principale, quello di rifermento. Inutile negare che la sensazione del “tenere il libro” in mano, “dell’assaporare la consistenza della carta” è un fattore per molti ancora irrinunciabile. Come per chi legge, così per chi scrive il cartaceo esercita sempre un fascino irresistibile. Tutto questo va molto bene ma deve essere sempre supportato dalla visibilità. Inutile pubblicare un libro che poi viene distribuito unicamente nella libreria di quartiere della propria città. A questo punto mille volte meglio tentare la via del digitale.
Continuerai a portare avanti anche progetti indipendenti in digitale o pensi che da adesso in poi cercherai d pubblicare solo in cartaceo?
Certamente! Attualmente, sempre con La Case ho una raccolta di racconti (Sant’Antonio pulp) in vendita su iBookstore e Amazon. Come dicevo prima, io credo allo stesso modo sia nel digitale che nel cartaceo. Metodi diversi, stessa passione.
Quale sarà il titolo dell’edizione cartacea di “Che Dio ti aiuti, Bambola!”? Dacci qualche anticipazione…
“Che Dio ti aiuti, Bambola!” arriverà a gennaio con il nuovo titolo “La banda dei tre”. Verrà proposto da Fanucci con una nuova copertina e con dei piccoli cambiamenti a livello di editing. Però rimarrà sempre lui, il buon vecchio Bambola che già conosciamo!