Lo Spid e le due Italie digitali nei dati dal rapporto Censis 2021 sui consumi mediatici degli italiani durante la pandemia.
Complessivamente, quasi la metà della popolazione italiana (il 48,7%) ha già attivato l’identità digitale Spid, dato che emerge dall’ultimo rapporto Censis sui consumi culturali degli italiani durante la pandemia.
Questo dato, peraltro, è destinato a crescere in maniera esponenziale con l’entrata in vigore dell’obbligo della Spid per accedere a un’enormità di servizi.
L’ampia oscillazione dei dati è però la spia di divari sociali e territoriali che pesano ancora molto, perché le maggiori resistenze o difficoltà di accesso sono concentrate in alcune aree del Paese e in alcuni specifici segmenti socio-demografici: le percentuali più elevate si registrano nelle grandi aree metropolitane (59,5%) e tra le persone dotate di titoli di studio più alti (tra i diplomati e i laureati si supera abbondantemente la soglia della metà: si sale al 61,6%), mentre i picchi più bassi, rispetto alla media nazionale, si riscontrano al Sud (40,2%) e tra gli anziani (32,1%).