Fusione Penguin Random House e Simon & Schuster, in arrivo uno tsunami per l’editoria USA? Tutto il settore è molto preoccupato per la fusione dei due più grandi colossi editoriali statunitensi.
Trattativa in corso per la fusione fra Pengin Random House e Simon & Schester, due veri e propri colossi dell’editoria statunitense e, di riflesso, mondiale. Al momento tutta l’operazione è al vaglio dell’Antitrust statunitense che dovrà decidere se l’operazione è fattibile o no.
Ricordiamo che Simon & Schuster, terzo player nel mercato editoriale trade americano, attualmente è controllata da ViacomCBS, società statunitense che controlla canali televisivi e piattforme digitali in mezzo mondo. Il fatto che un colosso del genere decida di vendere un suo asset così importante, la dice lunga sulla marginalità che, purtroppo, il mondo editoriale sta acquisendo sempre di più all’interno degli scenari macroeconomici. L’acquirente, come abbiamo detto, è Penguin Random House, a sua volta controllata dal gruppo tedesco Bertelsman e primo gruppo editoriale sul mercato trade negli Stati Uniti.
Chiaramente un accordo del genere potrebbe avere enormi ripercussioni sul mercato editoriale interno degli Stati Uniti, ma anche a livello internazionale vista la dimensione dei soggetti coinvolti. Una volta unite le due aziende da sole varranno il 20% dei ricavi totali del mercato editoriale USA. Se consideriamo invece le copie stampate, e se contiamo anche tutti i vari marchi editoriali legati al gruppo, arriviamo al 38% dei libri stampati negli Stati Uniti.
In uno scenario del genere dunque si verrebbe a creare un mostro dal potere contrattuale enorme nei confronti di scrittori, editori, editor, librari, stampatori, alterando dunque in maniera profonda gli equilibri del mercato editoriale. A essere svantaggiati sono sempre di più gli autori medi, dato che i grossi gruppi editoriali puntano sempre di più sui bestseller da grandissime tiratura, cavalcando le dinamiche di mercato per cui conviene sempre puntare sul cavallo vincente lasciando perdere i piazzati.