Nel 2016 il mercato delle App costituirà il 2,5% del PIL italiano, ma solo il 5% delle start up innovative opera in questo settore Entro il 2018 le App saranno le principali fonti di guadagno per i business digitali, ma in Italia si investe poco
Ciaglia (Haamble): “I primi riconoscimenti ci sono arrivati dall’estero, in particolare da Microsoft, che ha voluto incubare la nostra App”.
La mobile economy in Italia continua a far registrare tassi positivi, costituendo, ormai, l’1,65% del PIL, ovvero 25,7 miliardi di euro di fatturato.
Al suo interno, cresce e acquista potenza il mercato delle app, al punto che gli economisti stimano che il valore complessivo di questo settore raggiungerà i 40 miliardi nel 2016, pari al 2,5% del Pil.
Secondo le ultime stime statistiche, alla fine del 2015 in Italia ci saranno 40 milioni di Smartphone e 10 milioni di Tablet, le reti LTE a banda larga copriranno l’80% della popolazione, 18 milioni di utenti unici si connetteranno ogni giorno a Internet dai propri Smartphone e Tablet, contro meno di 13 milioni, collegati da PC.