30 anni fa Steve Jobs presentava il primo Mac, un computer destinato a rivoluzionare anche il mondo dell’editoria digitale.
Il 24 gennaio del 1984 Steve Jobs presentava al mondo il primo Apple Macintosh. Si trattava del primo computer “sexy” della storia, il primo ad essere pensato anche in termini di design. Da quel giorno in poi tutto sarebbe cambiato.
Il Mac infatti era stato pensato proprio in termini di semplicità di utilizzo, di estetica, con un’interfaccia grafica rivoluzionaria per l’epoca. Il suo lancio fu seguito dalla storica pubblicità firmata da Ridley Scott e presentata al Superbowl il 22 gennaio di quell’anno: “And you’ll see why 1984 won’t be like ’1984′”, citando il romanzo di George Orwell 1984.
Paradossalmente quando uscì nel mercato il Mac era un computer economico, dato che venne lanciato a un prezzo di 2.520 dollari contro i 3.270 dollari di un computer Ibm.
Nessuno avrebbe mai immaginato cosa sarebbe successo negli anni a venire: gli mp3, iPod, iTunes Store, l’iPad, l’App Store e iBookstore… Apple con i suoi Macintosh avrebbe cambiato il mondo. E, soprattutto, nessuno avrebbe mai immaginato che la Apple avrebbe rivoluzionato in maniera totale il mondo dell’editoria, a partire da quella musicale. Anzi, probabilmente qualcuno che lo immaginava all’epoca c’era già: Steve Jobs.