“Grande è la confusione sotto il cielo: la situazione è eccellente”. Questa vecchia massima attribuita a Mao Tze Tung spiega il momento che sta attraversando oggi il mondo dell’editoria.
L’editoria moderna, nata a Venezia con Manunzio sul finire del ‘400, è arrivata ad una svolta epocale: è ora di iniziare a parlare di “editoria post-moderna”? Credo di si.
Ci troviamo in mezzo ad un far west editoriale globale in cui le regole, i device e i formati cambiano giorno dopo giorno. Cosa succederà nei prossimi anni? Nessuno può dirlo, per fortuna. C’è chi vive questo momento con grande preoccupazione ma, per quanto mi riguarda, sono elettrizzato dalle infinite possibilità che abbiamo davanti.