«Quando diciamo di possedere una copia di un libro (o di un CD)», spiega Patry, «ci riferiamo ad un oggetto fisico». E l’idea attuale di copyright deriva da questa concezione, così la domanda che dovremmo porci riguarda la definizione di leggi che proteggano il copyright in un mondo senza copie». E purtroppo non c’è evidenza, suggerisce l’autore, «del fatto che vi sia una effettiva volontà politica di immaginare una legislazione adatta al ventunesimo secolo».