Mercato pubblicità USA, +35% dei ricavi nel digitale

La raccolta pubblicitaria USA punta tutto sul digitale: +35% rispetto all’anno scorso per un valore complessivo di 189 miliardi di dollari. Cresce soprattutto l’audio digitale

Il mercato pubblicitario USA continua a puntare sul digitale con una raccolta che nel 2021 ha raggiunto quota 189 miliardi di dollari, facendo registrare un ottimo +35% rispetto al 2020.

I dati sono quelli del nuovo rapporto dell’Interactive Advertising Bureau e PWC LLP che sottolinea come il digitale viaggi molto al di sopra del +12% fatto registrare nel 2020.

Se andiamo ad analizzare i dati ci accorgiamo che la crescita su base più annua registrata nel 2021 è la più alta del settore digitale dal 2006, quando gli investimenti pubblicitari digital avevano segnato un aumento record del 35%.

Le nuove aziende utilizzano il digitale non più soltanto per trovare nuovi clienti, ma anche per cercare nuovi fornitori, nuovi servizi e nuove modalità di business.

Cresce soprattutto l’ADV sull’audio digitale

A crescere è soprattutto l’adv focalizzata sull’audio digitale, sia che si tratti di podcast che di musica o di web radio. Il settore ha infatti raggiunto quota 4.9 miliardi di dollari (+58% rispetto all’anno precedente). E stiamo comunque parlando di una frazione degli investimenti pubblicitari digitali USA, motivo che in parte spiega come la pubblicità in questo settore specifico sia cresciuta così tanto.

C’è comunque molto interesse nei confronti del mercato dell’audio digitale, che comunque deve fare i conti con una criticità importante: è ancora difficile misurare i risultati degli investimenti in questo settore specifico rispetto al tradizionale marketing digitale, particolare di non poco conto quando si pianifica una campagna adv digital.

10 big player si mangiano quasi l’80% della torta

Se andiamo a vedere nel dettaglio i numeri evidenziati dal rapporto IAB emerge come negli USA ci siano 10 player che da soli raccolgono il 78.6% degli investimenti digitali, percentuale in crescita rispetto al 2020 (anche se di pochissimo dato che il dato dell’anno scorso era del 78.1%).

Va detto però che le previsioni parlavano di una quota del 64%, risultato molto inferiore al dato reale, segno che i big del settore ormai sono sempre più potenti, mentre per i piccoli è sempre più difficile restare a galla.

Il report IAB non evidenzia i nomi dei big della raccolta pubblicitaria online, anche se è facile immaginarli (Amazon, Google, Spotify, Meta, ecc…). A trainare il settore degli investimenti digitali c’è l’ecommerce, anche se crescono sempre di più gli investimenti digitali dei grandi retailer americani.

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