eBook, il cartello patteggia in Europa

Le autorità antitrust del Vecchio Continente firmano la pace con gli editori anglofoni coinvolti nel cartello di Apple per far lievitare il prezzo degli ebook sul mercato comunitario

È la fine di una lunga indagine avviata dall’antitrust europea sul presunto cartello formato dal gigante californiano Apple e da un gruppo di editori anglofoni che avrebbe fatto lievitare il prezzo degli ebook sul mercato del Vecchio Continente. Il commissario alla Concorrenza Joaquín Almunia ha infatti annunciato un accordo tra le stesse autorità comunitarie e i vertici di Penguin (Pearson PLC), le cui intenzioni sul mercato dei libri in formato elettronico si sono rivelate soddisfacenti per la chiusura del caso.

In sostanza, l’editore britannico si impegna a rinunciare al modello contrattuale di agenzia, che affidava la decisione del prezzo finale agli editori e che dunque ha procurato un aumento dei prezzi degli ebook allo scopo di favorire la crescita sul mercato di iPad. Con Penguin sono coinvolti alcuni tra i principali publisher in lingua inglese, da Simon & Schuster al gruppo Harper Collins.

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