IVA al 4% per gli ebook? Solo per gli editori, per i selfpublisher e per gli audiobook resta al 22%.
L’Italia sceglie di muoversi in maniera autonoma sul fronte dell’IVA sugli ebook riducendola al 4%. La norma però non riguarderà i selfpublisher né gli audiobook. Ecco la comunicazione ufficiale inviata oggi da Amazon (i grassetti sono miei):
“[…] Infine, a partire dal 1° gennaio 2015, l’Italia ha varato una nuova legge. L’IVA applicabile per gli eBook venduti in Italia dipenderà dal fatto che tale titolo disponga o meno di un codice ISBN. Tutti gli eBook con ISBN presenteranno una tariffa con IVA pari al 4%, mentre gli eBook senza ISBN verranno prezzati con IVA al 22%. Tale supplemento verrà aggiunto al prezzo previsto per il titolo dal 1° gennaio e costituisce l’importo deducibile quando un cliente italiano acquista il libro. Se ottieni un ISBN dopo il 1° gennaio, l’IVA pari al 4% sarà quindi valida per le vendite successive […]”
Cosa vuol dire tutto questo? Vuol dire che #unlibroèunlibro soltanto se ha l’ISBN, altrimenti non è libro. Ricapitolando: se io da selfpublisher in questi mesi ho tradotto Il Piccolo Principe e lo pubblico in ebook con l’ISBN ho l’iIVA al 4%, se invece lo pubblico in ebook senza ISBN l’IVA è al 22%. Ma lo stesso dicasi per chi volesse pubblicare i classici della letteratura che oggi sono introvabili perché ha deciso di trascriverli: se siete un editore, avete fato digitalizzare i titoli in India e ci incollate sopra l’ISBN allora avrete l’IVA al 4%; se siete un privato o un’associazione che lo fa per passione magari sperando di autofinanziarsi allora vi cuccate l’IVA al 22%.
Gli audiobook restano infine i pariah del mercato editoriale con l’IVA al 22%.
http://www.ebookland.it/2014/12/23/dall1-gennaio-2015-codice-isbn-anche-per-i-self-publishers/
http://www.narcissus.me/it/2014/04/09/isbn-gratis-per-tutti/
Anche i self ora possono avere un isbn, e pare sia gratuito (almeno tramite Narcissus). Il problema non mi sembra così insormontabile. Forse, per una volta, non ci sono complotti o fregature. Almeno spero 🙂
Di fatto l’unico sito che permette di pubblicare senza isbn è KDP di Amazon, quindi le cose sono due: o il provvedimento è ad hoc contro amazon o, molto più probabilmente, il legislatore (come al solito) non ha la minima idea di come funzionino le cose nel cosiddetto “mondo reale”. Siccome a pensare male si fa peccato ma ci si azzecca credo sia più probabile la seconda ipotesi…
[…] Leggo che c’è chi si indigna: […]
[…] sugli ebook è passata dal 22% al 4% – anche se a quanto pare ci sono problemi con Amazon: gli ebook venduti da loro infatti non hanno in genere ISBN perché […]
Confermo che con Narcissus l’ISBN è gratuito e assegnato automaticamente. Il titolo dell’articolo è corretto solo per quanto riguarda il servizio Kindle Direct Publishing di Amazon: sono (anche) un selfpublisher, e per me l’IVA scende! 🙂
[…] Con il nuovo anno è arrivato anche il reality-check, e il nostro entusiasmo per la campagna #UnLibroèUnLibro viene immancabilmente smorzato, nemmeno aspettando che la Befana paghi il parcheggio della scopa e riparta sgommando lontano da qui. Diversi blogger italiani, infatti, hanno ieri diffuso la notizia della comunicazione di Amazon rispetto alla suddetta Legge di Stabilità: pare che un libro sia fiscalmente un libro se e solo se provvisto di codice ISBN. Il blogger Giacomo Brunoro scrive infatti quanto segue sul suo blog: […]
[…] distribuisce eBooks anche autopubblicati ad esempio, venderà con Iva al 22% gli eBooks senza ISBN. Cliccate qui per approfondimenti in merito.Il nuovo prefisso nazionale per indicare i libri autopubblicati sarà 979-12. Vediamo ora come […]
[…] Europea segue la direzione presa dall’Italia, che dal 1 gennaio 2015 ha scelto di applicare l’Iva al 4% – e non più al 22% – per i libri digitali come […]