Presentato a Padova DIGITALMEET 2025: tre settimane di eventi gratuiti in tutta Italia per promuovere l’alfabetizzazione digitale.
Conferenze, un podcast realizzato da Radio Veneto 24 (media partner del festival) e persino un gioco da tavolo sull’intelligenza artificiale: parte da Padova DIGITALMEET 2025, il più grande festival italiano dedicato all’alfabetizzazione digitale. L’annuncio è stato dato oggi, nella prestigiosa cornice dell’Archivio Antico di Palazzo Bo, sede storica dell’Università di Padova.

Oltre 200 tra volontari, speaker e ambassador parteciperanno a un evento diffuso che coinvolgerà tutto il Paese, da Padova a Roma, da Cavarzere a Salerno. L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: rendere accessibile a tutti la cultura digitale, in modo semplice e concreto.
Un progetto per colmare il divario digitale
Alla presentazione erano presenti figure di spicco del mondo accademico e dell’economia regionale: la Magnifica Rettrice Daniela Mapelli, il professor Alessandro Sperduti – docente del Dipartimento di Matematica e direttore del Centro per l’Intelligenza Artificiale Avanzata di Fondazione Bruno Kessler – e Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e fondatore di DIGITALMEET.
Il progetto prevede tre settimane di eventi gratuiti in tutta Italia. Gli incontri tratteranno temi centrali per la vita digitale di ogni giorno: sicurezza online, uso consapevole delle app, protezione dei dati, intelligenza artificiale e fake news.
L’Italia si colloca solo al 26° posto in Europa per alfabetizzazione e infrastrutture digitali. DIGITALMEET vuole invertire questa tendenza, promuovendo la formazione come strumento di cittadinanza attiva.
“Il mercato dell’intelligenza artificiale crescerà di trenta volte nei prossimi dieci anni, per un totale stimato di 4,8 trilioni di euro entro il 2035”, ha spiegato Gianni Potti. “Serve un sistema di formazione diffuso per imparare a gestire la tecnologia, non a subirla. Senza consapevolezza digitale vengono messe in discussione le basi stesse della democrazia.”
Un approccio divulgativo e inclusivo
DIGITALMEET 2025 si distingue per un approccio accessibile e creativo. Non solo conferenze e workshop, ma anche format innovativi pensati per coinvolgere pubblici di ogni età.
Tra le novità, un gioco da tavolo sull’intelligenza artificiale, sviluppato da WayOut in collaborazione con l’Università di Padova. Il fondatore della società, Giorgio Nicastro, spiega la filosofia del progetto: “I giochi creano dialogo tra generazioni. Da piccolo giocavo con i miei genitori, poi con le mie figlie, e ora loro giocano con i miei nipoti. L’obiettivo è diffondere conoscenza e curiosità, in modo semplice e divertente.”
Fake news e intelligenza artificiale
Uno dei momenti chiave sarà l’incontro dedicato al tema delle fake news, in programma giovedì 23 ottobre alle 11.00 nella Sala Palladin di Palazzo Moroni, a Padova.
L’episodio raccontato dalla Rettrice Mapelli dimostra quanto il fenomeno sia attuale e pericoloso: “Mi sono imbattuta in un video creato con l’intelligenza artificiale in cui sembrava parlassi di cose assurde come la pastasciutta con la marmellata. Solo dopo ho capito che avevano usato una mia foto per realizzare quella sceneggiata. È stato uno shock, anche per me.”
L’alfabetizzazione digitale non è solo una questione tecnica, ma culturale e sociale. Conoscere le regole della rete significa saper riconoscere le manipolazioni, difendere la propria identità e partecipare in modo consapevole alla vita pubblica.
Un calendario diffuso e gratuito
DIGITALMEET 2025 prenderà il via l’8 ottobre con una lezione sull’uso dell’app ViviVeneto, ospitata al centro CRAB di Badia Polesine. Il festival si concluderà il 29 ottobre a Riese Pio X con un incontro dedicato all’uso dell’intelligenza artificiale nelle imprese, organizzato presso la Sac Serigrafia.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e aperti al pubblico, e il programma completo è disponibile online sul sito ufficiale del festival.
Un modello di divulgazione digitale
DIGITALMEET nasce a Padova, ma parla a tutta l’Italia. È un progetto che unisce università, imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini con un obiettivo comune: diffondere la cultura digitale in modo inclusivo e sostenibile.
Come sottolineano gli organizzatori, questo è solo l’inizio. “Partiamo dall’alfabetizzazione, ma vogliamo arrivare alla specializzazione. L’importante è cominciare e farlo insieme”, ha commentato ancora Nicastro.
DIGITALMEET 2025 si propone come un punto di riferimento per chi vuole comprendere, e non solo usare, la tecnologia. Un progetto che dimostra come Padova, ancora una volta, sappia farsi motore dell’innovazione culturale in Italia.